I Conti Guidi

Ultima modifica 29 marzo 2021

l nome di Cerreto Guidi subì un cambiamento nel XI secolo, quando la potente famiglia dei Conti Guidi prese possesso del paese e delle terre vicine, decidendo di sostituire la parola “Greti” con quella della loro casata, “Guidi”.

Nel Medioevo i conti Guidi furono una delle maggiori casate dell’Italia centrale. Conosciuti come Conti palatini di Toscana, dominarono su gran parte della Toscana, Romagna ed Emilia. Probabilmente erano di origine longobarda e di rango molto elevato; qualche storico ipotizza una loro parentela con l’imperatore teutonico Ottone I. Inizialmente signori del Castello di Modigliana in Romagna e di alcuni territori del pistoiese, cominciarono a espandere il loro dominio in varie aree della Toscana già prima dell’anno Mille. All’inizio del XIII secolo il loro potere crebbe in modo esponenziale e i loro domini si estesero anche nel Casentino, nel Mugello, nel Valdarno e in Val d’Elsa. La loro presenza a Cerreto Guidi è documentata sin dal 1079.

Tracce dei Guidi a Cerreto si trovano nel Palazzo del Presidio, ubicato all’ingresso di piazza Umberto I. Questo edificio, della cui antica storia rimangono solo alcune tracce, viene chiamato anche “Vaticano”. Il nome deriva verosimilmente da una deformazione del toponimo Vatignano che nelle vecchie carte indicava quell’area. Si pensa anche che il nome sia stato assegnato dai paesani per la vastità e l’ampiezza della struttura (ancora oggi nel dialetto di paese si usa definire “vaticano” uno spazio esageratamente grande). Nel tempo ha subito molte trasformazioni e frazionamenti, ma nel cortile interno possiamo tutt’oggi ammirare una delle ultime testimonianze rimaste delle mura del borgo.

Un segno meno visibile di questa casata, ma altrettanto importante, è celato sotto la Villa Medicea, perché nelle sue fondamenta, poco sotto il livello del giardino, si trovano i resti dell’antica rocca dei Conti Guidi da cui furono presi materiali per la costruzione della Villa stessa.