Lo Stemma dei Medici

Ultima modifica 29 marzo 2021

I Medici erano una casata con “le palle”.

Sono stati una delle dinastie più importanti della storia italiana del Rinascimento e della prima età moderna. A Firenze raggiunsero un certo peso politico ed economico già a partire dal XIII secolo, grazie all’ attività di banchieri e commercianti. Regnarono sulla Toscana per più di 300 anni, dal 1434 al 1737. Furono anche a Roma, con ben quattro papi, e nelle corti di tutta Europa, in particolare in Francia, dove le donne dei Medici sposarono spesso i re diventando regine. La stagione dei Medici fu una stagione fondamentale non solo nella storia toscana, ma anche in quella italiana ed europea.

In realtà le “palle” di cui si sta parlando non raccontano soltanto la potenza e la determinazione di una casata, ma sono anche le protagoniste del loro stemma. 

Nel passato lo stemma era il segno distintivo delle famiglie. Oggi è l’orma di un potere indelebile che ha attraversato il tempo. Lo stemma della famiglia Medici ha subito numerose variazioni, nel numero delle palle (undici, nove, otto, sette e alla fine sei) e nella loro distribuzione su vari tipi di scudi. Un assetto più stabile venne raggiunto solo con Lorenzo il Magnifico. Lo stemma più noto è quello costituito da uno scudo a fondo oro con sei palle rosse. Dal 1465 la palla più in alto divenne azzurra con tre gigli, a simboleggiare lo stemma di Francia.

Per quanto riguarda l’origine e il significato esistono molte leggende, più o meno verosimili. Una storia narra che le palle rosse rappresenterebbero le impronte lasciate dalla clava di un gigante sullo scudo di un certo Averardo, antenato dei Medici giunto in Toscana al seguito di Carlo Magno. Una spiegazione solo apparentemente più credibile vuole che le palle siano in realtà delle pillole medicinali (rosse per distinguerle da altri prodotti), con allusione al mestiere originariamente svolto dal capostipite della famiglia.

Le spiegazioni più plausibili però sono in genere anche le meno romantiche: una di queste vuole che le palle derivino dai bisanti (piccoli tondini di metallo rappresentanti monete) presenti nello stemma dell’Arte del Cambio, presso la quale avevano fatto fortuna i Medici. E’ stato ipotizzato che lo stemma familiare sia stato ottenuto per inversione dei colori da quello dell’Arte, costituito da bisanti d’oro su sfondo rosso. Più minimale ancora l’altra versione, che spiegherebbe anche la frequenza del simbolo presso altri casati: le palle altro non sono che le borchie che coprivano le parti metalliche sporgenti destinate a fissare gli attacchi dell’imbracciatura dello scudo.

Qualunque sia l’origine e la spiegazione celata dietro lo stemma, le palle vennero ben presto ad identificare in modo speciale i Medici. E come narra la leggenda, i fiorentini si ribellarono alla congiura ordita dai Pazzi urlando “palle! palle!”. La Congiura dei Pazzi, avvenuta nel 1478 ai danni dei Medici, riuscì nell’intento di eliminare un componente della famiglia, Giuliano de’ Medici, senza tuttavia stroncarne l’egemonia su Firenze.


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